In un’intervista a RadioArticolo 1, Enzo Cigna ha spiegato come la riforma pensioni con Quota 100 rappresenti “una risposta sbagliata a un problema vero.
In termini di flessibilità, avevamo bisogno di una riforma organica che superasse la legge Fornero.
In questo senso il responsabile previdenza pubblica della Cgil ha fatto l’esempio delle donne, “che non possono andare via con quota 100, perché 38 anni di contribuzione sono davvero tanti per la vita delle lavoratrici, soprattutto per il lavoro di cura che ancora oggi non viene loro riconosciuto”.