In tema di riforma delle pensioni, da ormai molti anni il legislatore previdenziale è costretto a misurarsi con le problematiche imposte dalle dinamiche di un’occupazione sempre meno stabile.
È quanto accade per l’istituto del riscatto, che consente, a fronte di un congruo pagamento, di far valere ai fini delle pensioni periodi non coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa, e che viene utilizzato soprattutto per valorizzare gli anni di durata legale del corso di laurea e di altri corsi di studi a questa equiparati (di seguito, per comodità, si fa riferimento alla sola laurea).