Per l’Usb “la partecipazione al tavolo costituisce la possibilità di avanzare proposte concrete a partire dalla detassazione delle pensioni (siamo ben oltre la media europea), dal contrasto ai fondi privati, dall’abolizione della Fornero e dal rialzo delle pensioni minime.
Da Amato a Dini a Maroni fino a Monti e Fornero, Cgil Cisl Uil e governi di vari colori hanno prodotto un aumento clamoroso dell’età pensionabile (in Francia sono a 62, qui da noi già ben oltre i 67), la riduzione delle pensioni, soprattutto quelle medio-basse, e la diffusa sensazione che per i giovani non ci sarà alcuna decente copertura previdenziale”, scrive l’Usb in una nota, evidenziando che “ogni anno dalle pensioni entrano quasi 60 miliardi nelle casse dello Stato e che dal 2007 al 2017 la differenza tra contributi acquisiti e spesa pensionistica è stata di 87 miliardi.