Al centro del libro sta appunto il grande tema della rinascita, quel mito che gli umanisti costruirono per rappresentare la propria opera e che qui diventa archetipo esemplare di una rigenerazione continua, «promessa di libertà che facciamo a noi stessi e agli altri», barriera contro la barbarie del presente, contro «il discredito generale del sapere», «la mancanza di critica e di dibattito, la delegittimazione dei libri».