In primo luogo, quella cortina di ferro chiamata burocrazia che per sua propria attitudine e per il disordinato fascio di leggi e regolamenti su cui si regge sembra fatta apposta per scoraggiare ogni iniziativa fino al punto della rassegnazione.
Gli scali in questione sono quelli di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle.
Così facendo Palermo e la Sicilia si candidano a conquistare un ruolo di primo piano nell’industria del turismo e allo stesso tempo una nuova centralità nel Mediterraneo .