Nello specifico la mozione di Fratelli d’Italia impegnava il governo a valutare una “tempestiva adozione di un atto normativo che ribadisca, in maniera esplicita, che le riserve auree sono di proprietà dello Stato italiano e non della Banca d’Italia” e ad “adottare le iniziative opportune affinché le riserve auree eventualmente ancora detenute all’estero siano fatte rientrare nel territorio nazionale”.