La seconda e la terza nuova produzione del Rossini Opera Festival (ROF) – la farsa in un atto del 1813 Il Signor Bruschino e l’opera seria del 1815 Elisabetta, Regina d’Inghilterra – dovrebbero essere uno spunto per una riflessione seria sui pregi e sui limiti del regietheater ovvero teatro di regia in cui il direttore dell’azione scenica (spesso autore anche di scene e costumi) diventa il vero protagonista della produzione, spesso più del direttore d’orchestra e dei cantanti.