“Cedere all’asta cinghiali vivi catturati in parchi protetti per farne carne da macello in aziende venatorie o allevamenti a scopo alimentare è quanto meno discutibile”, ha sottolineato l’Oipa di Roma.
I cinghiali catturati nelle riserve della Marcigliana e dell’Insugherata sono stati messi all’asta.
Per quanto riguarda i cinghiali, peraltro, nel 2019 il Comune, la Città Metropolitana e la Regione hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede il ricorso a “recinti o gabbie trappola con successivo abbattimento degli animali sul sito o trasporto degli animali vivi verso macelli autorizzati, o istituti faunistici opportunamente recintati o allevamenti di cinghiale a scopo animale”.