Ruffini ha infatti ribadito che prima di qualsiasi eventuale nuova rottamazione nel 2021, dovrà esserci una ripresa delle notifiche seppur parziale.
Secondo la Castelli il compromesso potrebbe essere quello di cancellare le cartelle esattoriali per debiti inesigibili, dunque antem 2015.
Mentre si discute della riforma fiscale 2021, e in attesa che entri nel vivo, sta per essere varato il quinto decreto Ristori che dovrebbe autorizzare un investimento ulteriore di circa 25 miliardi.