“Non ha alcun rapporto con noi, è solo un’altra bugia spacciata dalla macchina della disinformazione” del Cremlino, ha replicato un portavoce del ministero degli Esteri del governo di Boris Johnson che comunque, in prima persona, aveva espresso il suo sostegno alla giornalista.
Di questo adesso viene accusata Marina Ovsyannikova, la giornalista russa apparsa improvvisamente in diretta durante un tg della tv di stato russa Channel One con un cartello contro la guerra in Ucraina.