Sono 26mila i “ragazzi tornati alla vita” grazie a quell’esperienza che da un decennio all’altro ha incrociato vite smarrite, strafatte, avvitate in un cunicolo senza uscita, e le ha sottratte al degrado, recuperate all’aria pura, riabilitate al gusto del lavoro e del vivere.
Oggi torna a far discutere l’opera fondata da Muccioli messa a tema nella docu-serie tv di Netflix che a parere di molti, a partire dalla stessa comunità di San Patrignano, ha puntato con insistenza i riflettori sulle zone d’ombra e sugli aspetti scandalistici delle cronache da tempo archiviate, trascurando i tratti essenziali di un’avventura pionieristica creata per riportare alla vita giovani distrutti dalla droga.