Tra queste misure vi rientra la sanificazione (anche più volte al giorno) dell’ambiente e degli attrezzi di lavoro.
Altro dubbio, su cui l’Agenzia delle Entrate farebbe bene ad intervenire per dare opportune precisazioni, è l’applicabilità o meno a tali operazioni del regime dell’inversione contabile (reverse charge).
14/E del 2015, l’Agenzia delle Entrate aveva avuto modo di chiarire, in merito all’applicazione del reverse charge nell’ambito del settore della “servizi di pulizia”, che per l’individuazione delle prestazioni rientranti nella predetta nozione, si può fare riferimento alle attività ricomprese nei codici attività della Tabella ATECO 2007.