La Rai aveva risposto scrivendo che "i giovani artisti in gara hanno percepito un adeguato compenso forfettario, concordato con tutte le sigle discografiche, per la partecipazione a Sanremo Giovani, sia nelle fasi di semifinale che nella finale del prossimo 19 dicembre.
Il botta e risposta si è materializzato quando le sigle hanno accusato il Festival di Sanremo di aver "richiesto ai partecipanti alla gara per la sezione Giovani la registrazione di clip promozionali che prevedono la presenza di uno sponsor" senza alcuna "preventiva autorizzazione delle case discografiche".