Utile al settore musicale in evidente difficoltà e importante per la televisione perché la ricchezza è benedizione quando genera benessere nella vita di tutti.
Ennio Flaiano nel libro “Diario degli errori” considerava il Festival di Sanremo uno spettacolo di vecchi, di gente che urla canzoni molto stupide e quasi tutte uguali.
I giovanissimi non guardano Sanremo dalla prima edizione del 1951, ne ho avuto conferma nel 2021 chiedendo ad alcuni ragazzi tra i quindici e i diciassette anni quanti artisti sanremesi seguivano sui social o ascoltavano su Spotify.