foto di repertorio L’azienda, che prometteva di rivoluzionare lo sviluppo software rendendolo “facile come ordinare una pizza”, ha invece ingannato clienti e investitori affidandosi a un esercito di sviluppatori umani, spacciati per sofisticati algoritmi di AI.
In realtà, come hanno rivelato diverse fonti e un’inchiesta del Wall Street Journal già nel 2019, il fulcro del servizio era costituito da circa 700 ingegneri in India che manualmente sviluppavano il codice richiesto dai clienti, mentre la società continuava a pubblicizzare il tutto come frutto di AI.