L'attimo della morte, adesso, sarà certo.
In base al tempo della morte possono essere fatte o escluse ipotesi investigative o, in sede di giudizio, può essere confermata o esclusa la presenza di un imputato sulla scena del crimine.
"Già nel 2018, nel laboratorio di Medicina legale dell'ateneo", ha spiegato Giacomo Musile, primo autore dello studio e assegnista nel Dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica, "é stata dimostrata una relazione diretta tra l'aumento della concentrazione della molecola ammonio presente nell'umor vitreo e il tempo trascorso tra la morte e il ritrovamento del cadavere".