I ragazzi a casa da scuola come gli adulti in smart working si pongono queste domande e si dividono tra chi cerca di accantonarle e chi le prende sul serio.
“Una crisi ci costringe a tornare alle domande;
e si trasforma in una catastrofe solo quando noi cerchiamo di farvi fronte con giudizi preconcetti, ossia pregiudizi, aggravando così la crisi e per di più rinunciando a vivere quell’esperienza della realtà, a utilizzare quell’occasione per riflettere, che la crisi stessa costituisce” (Hannah Arendt, Tra passato e futuro, Milano, Garzanti, 1991, pagina 229).