Con l’emergenza coronavirus questi numeri sono destinati a peggiorare, considerata l’assenza (parziale o totale, a seconda dei casi) di attività di orientamento in uscita nelle scuole dal mese di febbraio in poi.
Infatti, avendo come obiettivo principale quello di promuovere i loro corsi, gli eventi di orientamento organizzati tralasciano molto spesso di dar rilievo sia alle attitudini e motivazioni dei singoli individui, sia all’intera offerta formativa post-diploma, nonché agli effettivi sbocchi lavorativi dei corsi di laurea.