Un’attenzione ai dati e una posizione di realismo che porta a soluzioni condivise, praticabili e innovative opposta a quella basata su poca osservazione e su schematismi che portano a rigidità, a inevitabili deleghe a uffici periferici, a risposte calate dall’alto che non riescono a leggere e interpretare tutte le possibilità presenti nelle pieghe della realtà dei territori, delle consuetudini e delle buone pratiche delle singole scuole.