Sono di alcuni giorni fa le dichiarazioni con cui il ministro Fioramonti manifestava la sua contrarietà al bonus merito per i docenti, introdotto nel 2015 con la legge 107, la cosiddetta “Buona Scuola”.
Certamente il ministro non può non sapere che in ogni scuola chi “fa qualcosa in più” viene già per questo retribuito, ma la cosa non ha nulla a che fare con il bonus merito: