“Chiedo scusa se parlo di Maria”, cantava Gaber mentre tutti bofonchiavano di Vietnam;
eppure solo se faremo i conti con “Maria”, cioè con un ragazzo concreto, capiremo “esattamente la realtà”.
Chiaramente non è la vostra priorità, della scuola non ve ne importa un fico secco .
chissà quali fandonie superflue rincorrevano quegli incoscienti di Pirandello, Foscolo e Lucrezio… Vivo in Puglia, la patria dei 100 e lode e dei flop Invalsi, dei 18 giorni di scuola in 18 mesi, dove il turismo anche quest’estate ha stracciato i record, su qualsiasi spiaggia si è verificato un assembramento che neanche durante il bagno sacro nel Gange, per non parlare di strade, ristoranti, alberghi, aeroporti, centri vaccinali, compleanni, festini vari.