Il mondo delle professioni è radicalmente cambiato, ma pochi professionisti della scuola lo conoscono, non si tratta di piegare la scuola al mercato del lavoro, ma di guardare con stima la ragazza o il ragazzo e di scovare in lui quelle attitudini, quelle passioni che lo favoriranno nella scelta degli studi.
Ho trovato nei giudizi della scuola d’infanzia competenze valutative molto acute, attente ad aspetti che nei gradi superiori appaiono trascurate, quasi che i giudizi dei gradi superiori di scuola non riescano a scovare attitudini e stili cognitivi che aiuterebbero ragazzo e famiglia a decidere con maggior cognizione di causa.