Parallelamente alla questione scrutini anticipati, nel mondo della scuola ne deflagra un’altra, strettamente collegata alla precedente.
La decisione è stata assunta mediante un’ordinanza sottoscritta dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il quale ha sottolineato che, in ragione della perdurante emergenza pandemica, per l’anno scolastico 2020-2021 i dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali sono autorizzati a prevedere la conclusione degli scrutini finali per le classi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione entro il termine delle lezioni fissato dai calendari delle Regioni e delle Province autonome, fermo restando l’avvio degli stessi non prima del primo giugno.