Un maestro che mostri (e non di-mostri) che è possibile – come diceva san Paolo – vagliare tutto e trattenere ciò che vale o, come diceva Terenzio, “nihil quod est humanum a me alienum puto”.
L’aiuto di cui resto grata è stato sempre di qualcuno che non mi ha fatto sconti sull’urlo che mi sorgeva in cuore, oss ia mi ha rimesso davanti la responsabilità della domanda che c’era in quell’urlo, perché la risposta che ora dovevo cercare doveva rispondere a quella domanda e non consolarla.