Alcuni sindaci, a cui spetta normativamente la limitazione delle attività scolastiche (come nel caso delle allerte meteo) hanno chiuso gli istituti, mentre altri si sono attenuti solo alla sospensione della didattica e di tutto quanto è connesso (colloqui, corsi, attività sportive, gruppi di studio, ecc).
In Emilia-Romagna sono rimaste aperte e con le scuole e università chiuse si è verificato un’eccezionale affollamento, che di fatto ha contraddetto le intenzioni del governo e l’ordinanza del governatore Stefano Bonaccini.