Altre mete da non perdere durante una visita a Sesto al Reghena sono la chiesa di Bagnarola, che conserva al suo interno un crocifisso ligneo rinascimentale, una fonte battesimale del Cinquecento, una Pietà di Amalteo del 1540 e un suggestivo organo Bazzani, e la chiesetta di San Pietro, esempio di architettura campestre medievale con abside semicircolare.
Qui, al confine con il Veneto, campi sapientemente coltivati indicano la “terra degli abati“, zona ricca di verde e corsi d’acqua dove, verso la metà del VIII secolo, venne fondata l’Abbazia benedettina di Santa Maria in Sylvis, simbolo di Sesto e fulcro di arte, cultura e spiritualità.