La globalizzazione dei mercati e la possibilità di spostare le produzioni nei Paesi con minor costo del lavoro e la finanziarizzazione con la ricerca della massima estrazione di valore dalle filiere produttive hanno creato una struttura del lavoro che ha prodotto una divaricazione fra lavori con competenze professionali e lavori a bassa competenza.
Chiede al sindacato di essere rappresentante degli interessi dei lavoratori, ma anche di essere protagonista dell’organizzazione di parte delle risposte che il nuovo welfare richiede di mettere in campo.