La seconda proposta, al di là delle difficoltà tecniche evidenziate da vari commentatori, provocherebbe un ulteriore aumento sia della spesa per interessi, sia del deficit e del debito pubblico.
Le risorse raccolte nei mercati finanziari, unitamente ai miliardi dell’Unione europea, dovrebbero essere utilizzate per finanziare un unico e organico Recovery Plan dell’Italia finalizzato a uscire dalla crisi, ma anche a innalzare il potenziale di crescita dell’economia nazionale che deve potersi avvicinare al 2% annuo.