Un caldo pomeriggio di luglio ho preso un seguito di fedelissimi tra cui il marito foresto e ho girato la città alla ricerca del migliore cibo di strada - compresa la stramaledetta focaccia.
Essendo nipote di un panettiere che aveva la sua bottega in provincia di Genova, sono cresciuta in una casa in cui la focaccia non mancava mai.
Capitava quando venivano i miei amici “foresti”, termine con cui a Genova indichiamo quelli che non sono del posto (con tutto il disprezzo possibile).