Sorry We missed you, intanto, rimane un saggio critico, dal retrogusto amaro, riuscito a metà.
La sua ultima fatica cinematografica, Sorry we missed you, sembra fornire una valida risposta.
L’irrequieto figlio Seb, adolescente allergico alla scuola, incapace di capire i sacrifici del padre, obbligato ad appendere il cartellino con sopra scritto “Sorry I missed you” per i destinatari dei pacchi di Amazon fuori casa, si serve degli spray per comunicare un dissenso art-pop nei confronti del sistema.