Niente, ha vinto ancora l’ideologia bugiarda di chi vuole livellare il lavoro e produce nuova disoccupazione.
Per movimenti nati intorno alle parole d’ordine di “lotta e lavoro”, “noi vivremo di lavoro o pugnando si morrà”, questa assenza di proposte, di progetti di riforme, di piani per lo sviluppo e il lavoro (come si fece nel secondo dopoguerra) da sviluppare assieme ai rappresentanti dalle imprese è il segno che la bussola si è persa.