Solo nei primi otto mesi dello scorso anno, i risparmiatori tedeschi hanno versato qualcosa come 128 miliardi di euro nel sistema bancario.
A fronte di quella messe di liquidità, gli istituti tedeschi stanno cominciando a caricare interessi penalizzanti sempre maggiori anche su conti correnti di bassa entità, come strumenti di ribilanciamento rispetto a quanto perso a causa dei tassi di depositi negativi imposti dalla Bce e arrivati ormai a uno status temporale che in molti vedono come semi-permanente.