Non sarà che l’Europa, stante il livello di divisione in atto non solo sul gas ma anche sull’aumento dell’invio di armi a Kiev, stia facendo finta di niente rispetto al fatto che, casualmente, manchino all’appello del via libera al nuovo Meccanismo europeo di stabilità proprio Italia e Germania, oggi antipodi dell’approccio alla crisi ucraina?
Più armi l’Ue fornirà a Kiev, più aumenta infatti la possibilità che la Russia perda la pazienza – soprattutto in caso di fattiva riconquista ucraina di posizioni grazie a quegli armamenti – e decida di cominciare a colpire quei convogli, già oggi definiti bersagli legittimi?