Inoltre, anche a livello tecnico, questa formula garantirebbe un facile assorbimento di mercato, poiché a fronte di un controvalore troppo ampio per essere “digerito” da investitori che oggi non sono proprio allo zenit della fiducia verso l’Ue e il suo futuro, si potrebbe appunto rateizzarne l’emissione gradualmente, senza bisogno di creare una nuova obbligazione ogni volta.