Terzo, prima ancora che il Consiglio Ue avesse inizio, Ungheria, Olanda, Belgio e Austria hanno bloccato sul nascere ogni ipotesi di ampliamento delle sanzioni al comparto energetico, ritenendole un boomerang inaccettabile per le proprie economie.
Le sanzioni, tolto l’impatto dei primi giorni, stanno facendo il solletico a Mosca.
Sarebbero questi i danni inferti dalle sanzioni all’economia russa?