Certo, dalla sua il Presidente Usa ha proprio una Fed sotto scacco e ormai obbligata a intervenire, quindi un sostegno non da poco per l’ultimo anno di mandato, prima delle presidenziali.
Bce e Fed devono davvero stupire, rispettivamente il 12 e il 18 settembre.
Altresì, la Fed può contare su una Bank of Japan che non intende minimamente recedere dall’Abenomics, una Bank of England che con l’approssimarsi della data del 31 ottobre presumibilmente sta attrezzandosi per un intervento e , soprattutto, una Bce che attraverso un falco come Olli Rehn ha preannunciato che il 12 settembre stupirà tutti per l’ampiezza del nuovo programma di stimolo.