Domani, infatti, la Francia andrà al voto per il primo turno delle elezioni regionali e dipartimentali e, come sempre da almeno un paio di decenni, la variabile Le Pen agita i sonni dell’inquilino di turno dell’Eliseo.
Il grado di allarme che Parigi sarà in grado di instillare nell’Europa, infatti, potrebbe operare da supporto alla battaglia di Christine Lagarde e delle sue colombe nel mantenimento in vita del Pepp anche oltre il voto tedesco del 26 settembre, magari attraverso l’utilizzo del mitologico envelop.