Calcolando, poi, i rapporti sempre più tesi e inconciliabili fra Lega e Pd, destinati a precipitare nell’arco di pochi giorni, quando il Ddl Zan sbarcherà di fatto senza paracadute al Senato (12 luglio).
Come reagirebbero Lega, M5S e Pd (Forza Italia, sinceramente, può agitarsi quanto vuole ma ormai conta come il due di picche) a una fiammata dello spread che finisca sulle prime pagine di tutti i giornali, rinverdendo i drammatici fasti del 2011 e di fatto puntando il suo tremendo indice accusatorio proprio verso l’instabilità politica percepita dai mercati rispetto al nostro Paese?