Oggi Draghi fa da scudo all’Italia nei confronti dei mercati, ma il tema di una ripresa strutturale e un recupero duraturo di competitività rimangono e prima o poi si tornerà a parlarne.
Questa finestra non è compatibile con una riforma strutturale del Paese che non può essere veloce e che quindi non potrà avvenire con Draghi che rimarrà, sempre secondo l’Economist, per “soli” due anni.