Stasera in tv su Cine34 alle 21,10 …E tu vivrai nel terrore!
L’aldilà, un film del 1981, diretto da Lucio Fulci.
Nonostante venga messa in guardia da una donna cieca, Liza si stabilisce nell’edificio pensando a come ristrutturarlo Tra i migliori film di Lucio Fulci, insieme a Non si sevizia un paperino (1972), L’aldilà non fu molto apprezzato dalla critica – Il Corriere della Sera e La Repubblica lo stroncarono, e Kezich ne stigmatizzò il cattivo gusto sanguinolento – ma proprio ciò che all’epoca fece propendere per un giudizio sfavorevole, successivamente, invece, attraverso, potremmo dire, un processo di trasfigurazione, è divenuto quanto viene considerato lo stilema del cineasta, a cominciare proprio dalla tendenza a comporre sequenze fortemente crude (si perdoni l’anacronismo del termine, ma chi scrive non ama utilizzare l’aggettivo “splatter”), che per l’insistenza a indugiare su corpi martoriati, tra sgozzamenti, scarnificazioni, accecamenti violenti, ha portato alle estreme conseguenze un genere cinematografico, mandando in visibilio una nuova generazione di spettatori.