tra il 1991 e il 2022, infatti, i salari reali in Italia sono rimasti sostanzialmente al palo, con una crescita di un misero 1% a fronte del 32,5% in media registrato nell'area Ocse, che conta 38 Paesi membri e non solo europei (vi rientrano anche nazioni come la Colombia e il Costa Rica).
Ma accanto a bassi salari e crisi della produttività, l'Italia registra anche poca formazione (il labour shortage, la difficoltà delle imprese a coprire i posti vacanti, è in crescita) e un welfare che fatica a proteggere tutti i lavoratori.