Se si arriva in Formula 1 da pilota pagante, si resterà sempre dei piloti paganti.
Stroll non è un ‘next big thing’, la definizione che Helmut Marko utilizza spesso per indicare quei potenziali talenti che la Red Bull cerca di scovare, ma non è neanche un pilota che non sa guidare una vettura di Formula 1.
Un miglior tempo al termine di un venerdì di prove libere non è certo un titolo Mondiale, chiariamo, ma non si può liquidare la notizia di un Lance Stroll che chiude al comando il venerdì di Silverstone commentando esclusivamente la bontà tecnica della Racing Point.