A partire dal primo marzo di quest’anno, il colosso svedese farà partire i controlli di sistemi basati su alcuni algoritmi ben strutturati, il cui obiettivo sarà quello di scovare gli utenti che usano l’apk Spotify non originale.
Spotify non ha dimenticato gli utenti “furbetti” che hanno sempre trovato un’alternativa ai blocchi pubblicitari mediante applicazioni modificate o altri sistemi che hanno raggirato l’applicazione ufficiale.