ROMA – In Sud Sudan, dopo le ultime violenze scoppiate il 4 aprile scorso nella contea di Leer - popolata da persone di etnia Nuer - sono morte decine di civili, incluso un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (MSF).
Mandiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici - ha detto Federica Franco, capomissione di MSF in Sud Sudan - condanniamo fermamente le violenze indiscriminate perpetrate dai gruppi armati che hanno ucciso e ferito molti civili innocenti a Leer, tra cui persone vulnerabili come bambini, anziani e persone con disabilità”.