quell'insoddisfazione per la propria immagine, il viso soprattutto, che molti hanno sperimentato guardandosi nello schermo durante le lunghe sedute di videochiamate, singole o di gruppo, realizzate durante la pandemia Covid-19.
Secondo quanto indica uno studio australiano pubblicato sull'Aesthetic Surgery Journal, questa insoddisfazione per i lineamenti del volto si sarebbe manifestata in almeno una persona su tre.