si va dal “micro” delle esistenze private al “macro” del pianeta ferito.
Ognuno può dunque sentirsi al proprio posto, in Sun & Sea nella coscienza della performance come momento non solo di presentazione di un concetto che si fa azione e movimento, ma anche di condivisione performativa, spaziale ed emotiva tra due gruppi distinti – osservatori e osservati – i cui confini sembrano essere, durante tutta la durata dello spettacolo, sempre sul punto di venire meno.