Nelle condizioni attuali, la relazione tra la progressività delle imposte, la redistribuzione del reddito, e l’equità sociale, invocata dai sostenitori della riforma Irpef, è del tutto inesistente.
assegni sociali, redditi di cittadinanza e di emergenza, esenzioni dei ticket sanitari, bonus mense, trasporti, rette asili nido, spese scolastiche…, ovvero addizionali locali sull’Irpef, Imu, tasse scolastiche per i redditi medio alti, che, nell’insieme, disincentivano l’incremento delle basi imponibili dichiarate dai contribuenti.