le “grandi opere” sono inutili e dannose e sono solo un modo inventato dai grandi gruppi finanziari e industriali per sottrarre risorse al popolo.
Parole che, pur nella genericità, chiudono la polemica con le categorie produttive innescata dai fautori della decrescita felice;
non ha parlato di Tav, né di “grandi opere”, né di “mangiatoia”.