Recensione di Federico Gironi.
The Batman doveva essere qualcosa di diverso, ovvio.
Perché The Batman è molto dark.
Perché la piccola rivoluzione di The Batman, anche questa, in fondo, figlia del Joker di Phillips, è che tutto e tutti, nel film, sono assai umani e riconoscibili.
Tanto che Matt Reeves piazza nel suo film non una, ma ben due volte, in momenti assai studiati, la straziante "Something in the Way" dei Nirvana, per raccontarci i tormenti tra il grunge e l'emo di questo Bruce Wayne qui, di un Batman umanissimo, e assai poco supereroico in senso tradizionale.