Un altro problema riguarda anche i 22mila posti di lavoro, a tal proposito il premier Johnson ha chiarito che il salvataggio da parte dello Stato sarebbe stato un rischio, anche per evitare che altre aziende si aspettino lo stesso trattamento in futuro.
Neppure le ultime trattative sono riuscite a salvarla e ora a rischio ci sono 22mila posti di lavoro e 500mila prenotazioni di viaggi effettuati con la compagnia.